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La Legend 8.5 di Paul

Dopo averla testata a dovere, posso dirlo con certezza: la mia è una bici davvero straordinaria. Non posso non ammirare la conoscenza, l’esperienza e l’amore che Bertoletti infonde a ciascuno dei suoi prodotti.

Anche dopo aver letto alcune recensioni di ciclisti come me che avevano avuto l’opportunità di testare queste biciclette fuori dal comune, la mia nuova Legend HT8.5 è più di quanto avrei mai potuto sperare.

Fin dall’inizio, Michela e Marco si sono presi cura di me, dandomi tutte le indicazioni necessarie sulle misure di cui avevano bisogno, con diagrammi e foto. Perché bisogna specificarlo: più attenzione si presta a tali misure, meglio è. Il team di Legend non transige su questo aspetto, mostrando una cura del dettaglio incredibile: dedicare del tempo a questa fase del processo al loro fianco fa davvero la differenza.

Michela inoltre è stata eccezionale nel lavorare con me alla scelta dei colori e ha saputo rispondere a tutte le mie richieste sul design, anche quelle più specifiche. Oltre al telaio, ha mostrato un favoloso talento nel fornirmi le opzioni per il gruppo completo e i diversi componenti. Nessuna pretesa era troppo per lei,
nonostante ovviamente sia stata molto occupata.

Dunque, cosa posso dire dell’esperienza della corsa? È veramente meravigliosa e ogni volta che sono in sella non posso fare a meno di sorridere. Sono un ciclista endurance che ama lanciarsi in lunghi weekend in bicicletta per esplorare le montagne e le colline italiane. La bici dal canto suo si è dimostrata incredibilmente liscia, con livelli di comfort sublimi, nonostante la qualità delle strade italiana in alcune parti non sia ottimale.

Per di più, alla fine dei miei allenamenti sono decisamente più fresco di quanto non fossi con la mia vecchia bici. Quando serve, l’accelerazione è impeccabile e la bici si mostra altamente reattiva alla potenza aggiuntiva. Sono addirittura riuscito a sfuggire ad alcuni cani da pastore con uno scatto che, nonostante l’ovvia apprensione per gli animali alle calcagna, mi ha strappato un sorriso di soddisfazione.

La discesa poi è una vera delizia, nonostante le strade che si snodano lungo i miei soliti itinerari non siano grandiose. Grazie alla reattività della mia nuova bici posso affrontare i pendii velocemente e in modo sicuro, cambiando rapidamente direzione all’occorrenza.

I freni Direct mount, come li chiama Michela, sono favolosi. Durante una delle mie uscite, sono stato sorpreso da una tempesta improvvisa a un’altitudine piuttosto rilevante, ma non mi sono mai sentito tanto sicuro in vita mia scendendo da una montagna. Chi ha più bisogno dei freni a disco?

– Paul

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